Cari lettori di Fiuh e grandi appassionati di calcio e di Juventus sembra proprio che ieri abbia avuto termine il connubio tra la Juventus e David Trezeguet.
Dopo le dichiarazioni a dir poco “al vetriolo” fatte ieri dall’attaccante francese sembra proprio che le due strade stanno per dividersi.
Il francese più odiato e più amato di Italia (fu infatti suo il golden goal che ci condannò alla sconfitta nell‘europeo 2000 e, come per contrappasso dantesco, fu il suo l’errore dal dischetto a spianarci la vittoria agli ultimi mondiali) arriva alla corte bianconera a settembre del 2000.
La Juventus arrivò seconda in quel campionato dietro la Roma di Batistuta (grazie anche alle papere di Van Der Saar) e David segnò 14 goal in 25 partite anche se il posto da titolare spettava a Pippo Inzaghi (che segnò solo 11 reti).
Il cambio di panchina (ritorno di Lippi) favorì il francese che divenne il titolare inamovibile (laureandosi capocannoniere nel campionato 2001-2002) della Juventus, la quale grazie ai suoi goal vinse i due scudetti successivi…
Anche negli anni successivi, benché sempre più spesso colpito da infortuni che lo costrinsero a stare a lungo lontano dal terreno di gioco, trezegol si espresse con grandissima continuità tanto che il cambio di panchina (arrivo di Capello) e di patner in attacco (Ibrahimovic prese il posto di Del Piero) non ridussero la sua vena realizzativa.
Attaccante dall’innato fiuto del goal ne ha realizzati, con l’ultimo allo Spezia di domenica scorsa, ben 140 nella sua carriera diventando lo straniero più prolifico nella storia della Juventus. Forte in ugual misura di testa, di destro e di sinistro fa della rapidità di esecuzione, della coordinazione e della posizione le sue più grandi doti.
Se la notizia diventasse ufficiale la truppa francese alla Juventus dopo l’addio di Deschamps perderebbe un altro straordinario elemento.
La perdita di David Trezeguet lascia nello scacchiere juventino una voragine che l’acquisto – ormai prossimo – di Iaquinta non può sicuramente colmare.
I più grandi bomber del mondo (categoria della quale Trezeguet fa parte) sono infatti tutti legati a grandi team e non si vede nessun giovane in grado di colmare il vuoto lasciato.
A livello nazionale l’unico che ha dimostrato di saper fare 20 goal all’anno è Gilardino ma sembra che il Milan non sia intenzionato a cederlo. I vari Bianchi, Giuseppe Rossi sono ancora troppo acerbi e una platea come quella juventina non ha tempo per aspettarli e si rischierebbe di bruciarli.
Da tifoso ed appassionato di calcio e della Juventus l’addio di Trezeguet mi riporta alla triste realtà, e cioè che sarà molto difficile rivedere il prossimo anno una Juventus competitiva anche se gli altri grandi nomi rimanessero in squadra.
Grazie RE DAVID…
……quando gioca segna sempre Trezeguet, Trezeguet, Trezeguet, quando gioca segna sempre Trezeguet,….